venerdì 18 settembre 2015

DECISIONE


Antoan era un ragazzo  5 anni piu' grande di me; era un tipo chiaro di carnagione, magro e basso.
Alla vista  sembrava un bonaccione, in effetti lo era, ma la sua vita era turbata fin dall'infanzia di problemi familiari, cresciuto con i nonni, pertanto non aveva avuto amore familiare, sviato dai brutti amici, fin dall'infanzia per procurarsi da vivere era costretto a rubare, dato che non aveva ne arte, ne lavoro.
Di giorno era una persona normale, piu' che tranquilla, di notte diventava un'Arsenio Lupen.
Da quel giorno diventammo amici, e piu tempo passava piu ci legavamo, fino ad un fatidico giorno che mi fece con atteggiamento Dantesco una proposta al quanto strana; io da persona dedita alla famiglia e all'onesta', cosi' com'ero stato educato gli avrei dovuto dire subito di no, ma mi feci trasportare da quel non so che, innato in me che gli dissi che ci avrei pensato un attimo e l'indomani gli avrei dato la risposta.
Era per me un giorno che non potro' scordare piu' perche' quello fu' il giorno dove si segnarono i miei passi, da li' segno la mia vita futura, la vita che vedevo nei film, ma anche che facevo nei miei sogni piu' proibiti, la vita.................
Quella notte non dormii, restai sveglio nel letto a fissare il tetto per ore ed ore, mi giravo e mi rigiravo, avevo l'ansia.
Il mio corpo aveva sete di vendetta, una vendetta che si poteva espiare solo con quel ........si finale, ma la mia mente plagiata da tutte quelle false testimonianze che ti dicono i genitori fin da piccolo, quando cresci in un ambiene sano e pieno di valori...........era restia ad accettare la realta'.
Cosi' decisi quella sera tutta la mia vita..........................................



..............................continua

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